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Quanto è importante l’introduzione della tesi?

L’introduzione della tesi
L’introduzione della tesi

Trovare il giusto equilibrio tra contenuti e forma, è uno degli aspetti chiave per scrivere un’ottima tesi di laurea, a partire dall’introduzione della tesi. Vediamo insieme come procedere.

Quanto è importante l’introduzione della tesi?

Immagina l’introduzione della tesi di laurea come la parte più importante dell’intero lavoro, che ha lo scopo di descrivere in modo chiaro, completo e sintetico il lavoro compiuto. Metti in evidenza i punti di forza e di originalità della tua tesi, evita i tempi al passato. Narra a qualcuno che non sa niente di quello che stai descrivendo e non dare niente per scontato . Sottolinea anche quegli aspetti che ti sembrano banali perché per altri potrebbero non esserlo. Spiega termini che potrebbero risultare poco chiare al lettore. Ricorda che gli obiettivi e le ipotesi esplicitate nell’introduzione devono poi essere ripresi nelle conclusioni.

Quando scrivere l’introduzione?

Alcuni consigliano di scrivere subito l’introduzione, così da predisporsi alla redazione di tutti i capitoli successivi. Altri sostengono invece che è meglio attendere di aver concluso il lavoro per poi riassumerlo, sotto forma di introduzione, solo alla fine. Lo scritto sarà soggetto a continui cambiamenti rispetto al progetto iniziale. Non dimenticare, una volta concluso il lavoro, di controllare che l’introduzione non presenti errori.

Come si sviluppa l’introduzione della tesi?

La dimensione dell’introduzione va dalla singola pagina ad un massimo di 4-5 pagine. Una volta chiarito l’obiettivo spiega il perché della tua scelta e colpisci l’attenzione di chi legge. Definisci in che modo hai scelto di affrontare gli argomenti. Puoi elencare con una descrizione specifica le tematiche trattate o descrivere in modo generico il tutto. La chiusura dell’introduzione deve essere di poche righe per non  rovinare l’attesa del lettore.

Per ulteriori consigli su come impostare e scrivere la tua tesi di laurea, leggi gli altri articoli del nostro blog. E non esitare a contattare il team di TesiOk per qualsiasi problema nella creazione dell’introduzione e per una sua corretta formattazione!

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Come si scrive l’indice della tesi?

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Come si scrive l’indice della tesi?

Forse non tutti sanno che l’indice è una delle prime cose che si legge in una tesi di laurea. Esso rappresenta lo schema iniziale che descrive in modo chiaro e conciso l’intera struttura della tesi. Per questo motivo è necessario prestare la massima attenzione nella sua stesura. Ma niente paura, vediamo quali sono le parti che lo compongono e soprattutto come va scritto in modo corretto

Indice: qual è la sua funzione?

Devi immaginare l’indice come lo scheletro dell’intero lavoro. Esso si dirama in capitoli, sotto-capitoli e paragrafi .Ognuno di questi elementi,  deve essere indicato dalla pagina di riferimento. La funzione dell’indice è duplice: da un lato serve a chi legge per avere una visione d’insieme dell’intero elaborato,dall’altro serve anche allo studente per stabilire le informazioni da reperire per ogni tema trattato e la loro successione cronologica.

Quando si scrive l’indice?

Proprio per i motivi che ti ho elencato sopra,  l’indice è la prima cosa da elaborare una volta scelto l’argomento da affrontare nella tesi. Ricorda però che l’indice non è una parte immutabile e che, nel corso della scrittura della tesi, esso potrà subire alcuni cambiamenti da parte dello studente o del relatore.

Come è strutturato un indice?

Il primo posto sarà occupato sicuramente dall’introduzione. Essa sarà seguita dai capitoli, numerati in ordine crescente, in cui è divisa la tesi. Ricorda che solitamente il primo capitolo è quello in cui si affronta in linea teorica il problema. I capitoli successivi invece, saranno quelli in cui si formuleranno tesi , si svilupperanno gli argomenti trattati e si esporranno le considerazioni in merito ad essi. Non deve mancare infine una parte dedicata alle conclusioni e la bibliografia.

Come si numerano i capitoli nella tesi?

Una delle cose più importanti da non trascurare nella stesura di un indice è la numerazione. Essa solitamente parte dal numero del capitolo, (1, 2, 3, ecc.), a cui segue il numero del paragrafo (1.1, 1.2, 1.3, ecc.) e del sotto-paragrafo (1.1.1, 1.1.2, ecc.). Quanto più un testo è suddiviso in paragrafi, più risulterà di facile lettura e permetterà di non perdere il filo del discorso.

Quali sono gli errori più comuni nell’indice?

Uno degli errori più frequenti nella creazione dell’indice, è quello di associare un numero di pagina diverso da quello che si trova in realtà nel testo.  Un altro problema che si riscontra spesso è legato all’allineamento dei numeri delle pagine nell’indice.  Puoi superare facilmente questi ostacoli usando le usano funzioni automatiche di creazione dell’indice, presenti in Word e altri programmi di video scrittura.

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Come si scrive il frontespizio di una tesi di laurea?

Come si scrive il frontespizio di una tesi di laurea

Come si scrive il frontespizio di una tesi di laurea?

La cura dei dettagli è un aspetto molto importante per la creazione di una tesi di laurea corretta e ben formattata:ciò che colpisce, per prima, il nostro sguardo è il frontespizio, meglio conosciuto come “copertina”. Il primo passo per la stesura di una tesi di laurea perfetta è seguire poche e semplici regole.

Perché è importante scrivere un buon frontespizio?

Il frontespizio è, dunque, il tappeto rosso che conduce alla nostra tesi. In esso sono raccolte le informazioni base che identificano il lavoro svolto ed il lettore, spesso, attraverso un’attenta lettura del frontespizio, è già in grado di farsi un’idea dell’argomento trattato. Occorrono poche informazioni, strutturate in modo chiaro e formattate correttamente: sarà questo il vostro biglietto da visita per chi valuterà il vostro elaborato.

Qual è il primo passo per scrivere il frontespizio?

Il primo passo per un approccio corretto è cercare nel sito della propria Università nell’area dedicata ai laureandi e alla tesi di laurea, indicazioni in merito alla preparazione del frontespizio. In alternativa può risultare utile contattare la segreteria studenti o direttamente il relatore

Le regole di formattazione e definizione del frontespizio non sono universali, ecco perché è importante seguire step by step questi pratici consigli.

Quali sono le regole per delineare la struttura del frontespizio?

Di seguito saranno riportate le informazioni indispensabili per una corretta creazione del frontespizio. E’ importante, inoltre, seguire l’ordine in cui sono state elencate, poiché non è casuale ma corrisponde a quello prestabilito, dal primo all’ultimo punto.

La struttura del frontespizio tesi di laurea è la seguente:

  • Università (logo e nome)
  • Il dipartimento/facoltà
  • Corso di laurea
  • Il titolo della tesi
  • Il nome del candidato e se richiesto il numero di matricola
  • Il nome del relatore (e del correlatore se presente)
  • L’anno accademico

Quali sono le regole di formattazione del frontespizio?

Definita la struttura del frontespizio, passiamo ad elencare alcune regole di formattazione utili.

  • Logo università: immagine da porre al centro.
  • Nome università: allineato al centro in maiuscolo e Il carattere, solitamente quello usato per scrivere la tesi, deve avere una dimensione di 17-18 pt.
  • Corso di laurea: allineato al centro e scritto in maiuscolo, grassetto. La dimensione deve essere inferiore rispetto al nome dell’università: dai 10pt ai 12pt.
  • Titolo della tesi: allineato al centro, scritto sempre in minuscolo, grassetto e corsivo. La dimensione deve essere la maggiore visto che il titolo deve risultare in evidenza; solitamente dai 20pt ai 24pt. Sopra a questa scritta potresti aggiungere la dicitura “TESI DI LAUREA”, scritta al centro in maiuscolo, grassetto, dimensione 17-18pt.
  • Nome e cognome del candidato: allineato al centro, scritto in minuscolo e grassetto. La dimensione deve essere 15-16pt.
  • Nome e cognome del relatore: allineato a destra, in minuscolo, grassetto, con dimensione 15-16pt (consigliamo una dimensione uguale a quella di nome e cognome di un candidato).
  • Anno accademico: allineato al centro, scritto in maiuscolo, grassetto con una dimensione di 15-16pt.

Quali sono le ultime considerazioni per scrivere il frontespizio?

Per concludere elenchiamo una serie di consigli che riguardano lo stile del frontespizio:

  • Utilizzare lo stesso font in tutto il frontespizio con le dimensioni sopra elencate. Suggeriamo font che hanno uno stile standard: Times New Roman, Arial, Verdana.
  • Revisionare minuziosamente  il testo prestando particolare attenzione a nomi, cognomi per evitare spiacevoli errori ortografici.
  • Vietato inserire il numero della pagina.
  • Scaricare dal sito dell’università il logo corretto e accertarsi che abbia una buona risoluzione. Nel caso ci fossero problemi il nostro team di TesiOk saprà aiutarti a risolverli al meglio.

Che l’avventura abbia inizio…!

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È arrivato il momento di scrivere la tesi?

come scrivere la tesi?

È arrivato il momento di scrivere la tesi di laurea?

Sei di fronte ad un nuovo inizio: come scrivere la tesi di laurea?

Ecco qualche consiglio utile per iniziare a preparare la tua tesi.

Come scegliere il relatore della tesi?

Se hai già un’idea precisa dell’argomento che vuoi trattare, puoi rivolgerti al professore che tiene un corso su quella materia. Se invece non hai in mente un tema preciso, fai una lista dei corsi che ti sono piaciuti di più, ce n’è qualcuno che ha trattato argomenti che ti hanno coinvolto di più? Considera inoltre i pro ed i contro dei professori dei tuoi corsi preferiti: tieni presente che i professori più rinomati probabilmente non potranno seguirti personalmente, ma ti faranno seguire dai loro assistenti perciò potresti ritrovarti a gestire la tua tesi unicamente con loro.

Come decidere l’argomento della tesi?

Se nel tuo piano di studi hai incontrato un tema che ti ha interessato particolarmente, o se c’è un modulo specifico che ti piacerebbe approfondire, sei già sulla buona strada! Parlane con il tuo relatore per capire che tipo di approfondimento è richiesto e per verificare se la quantità di materiale da elaborare è in linea con il tempo che hai a disposizione. Avere un argomento stimolante da approfondire ma un’enormità di materiale da elaborare potrebbe rivelarsi problematico da concretizzare.

Se invece non hai idea dell’argomento da affrontare, chiedi consiglio al tuo relatore: potrebbe chiederti di approfondire un aspetto di un tema su cui sta facendo ricerca oppure consigliarti un tema trattato in uno dei suoi corsi. Questo potrebbe rivelarsi un modo per scovare un tema interessante a cui non avevi pensato prima.

Che tipo di tesi vuoi scrivere?

Vuoi lavorare su del materiale già esistente, oppure sviluppare una teoria da zero? 

Se vuoi paragonare i testi di studiosi autorevoli, puoi scrivere una tesi compilativa in cui fare una rassegna storico-critica rispetto ad un argomento già esistente.

Se invece vuoi sviluppare una tua teoria, dovrai elaborare una tesi di ricerca (o sperimentale) analizzando una tematica con ottica nuova e personale.

Come impostare la struttura della tesi?

Analizza i tuoi appunti, raggruppa i punti salienti da trattare e poi dai loro un ordine logico con una scaletta che rispecchi la struttura complessiva della tesi. 

Per farlo ti suggeriamo di porti delle domande sui nessi logici che collegano gli argomenti, per far sì che risultino chiari anche ai professori che leggeranno la tesi: così riusciranno a seguire le tue argomentazioni e troveranno la tua tesi più scorrevole.

Ecco un esempio di struttura istituzionale di una tesi di laurea:

  • Frontespizio
  • Indice o Sommario
  • Introduzione
  • Corpo del testo
  • Conclusioni
  • Bibliografia
  • Eventuali appendici

Speriamo con queste indicazioni di averti fatto superare il ‘blocco dello scrittore’ e che tu sia arrivato a questo punto con qualche spunto utile per partire.

Penna (e pc) alla mano, forza e coraggio, e… fai della tua tesi un capolavoro!

TesiOK è un progetto della Cooperativa Sociale Il Grappolo.